Scheda Informativa

3A.3.3 Consulenza orientata alla riduzione del consumo di farmaco in asciutta per i bovini da latte

 

Motivazione:
Negli ultimi anni l’uso degli antibiotici in veterinaria in particolare quelli impiegati per animali produttori di alimenti è oggetto di sempre maggiore attenzione. Per le bovine da latte il trattamento alla messa in asciutta è una delle principali condizioni di uso di antibiotici. Per trattamento in asciutta si intende la somministrazione intramammaria di una preparazione antibiotica ad azione prolungata alla fine della lattazione per trattare tutte le infezioni batteriche intramammarie contratte durante la lattazione e, storicamente, per prevenirne delle nuove. Penicilline, sole o combinate con amminoglucosidi e cefalosporine, sono le più comunemente prescritte, e alcune preparazioni contengono combinazioni di diversi principi attivi (es. Neomicina, Penicillina, Streptomicina). Le attuali preoccupazioni sull’uso dell’antibiotico e le possibili implicazioni nel fenomeno dell’antibiotico resistenza (AMR) indicano che è necessario procedere sempre più verso una gestione dell’asciutta ottimizzata con misure integrate per arrivare ad una asciutta selettiva controllata. Questo processo dovrebbe essere supportato da un sistema di gestione dell’allevamento che individui soglie decisionali attuabili ed una migliore rilevazione dei soggetti a rischio. Studi dimostrano che il passaggio dall’asciutta con trattamento antibiotico su tutte le bovine a quella selettiva (ossia dei capi o dei quarti della mammella realmente infetti o ad alto rischio di infezione) è tecnicamente possibile senza comportare danni alla mammella nella successiva lattazione. Tuttavia per applicare l’asciutta selettiva è necessario agire conoscendo in modo approfondito la realtà aziendale (strutture, management, profilo tecnico dell’allevatore) in modo da adottare tutte le precauzioni per evitare che decisioni sbagliate possano dare effetti sfavorevoli a lungo termine che possono compromettere la produttività e il benessere animale arrivando addirittura ad una eliminazione precoce delle bovine se non si è in grado di risanare la mammella. L’asciutta selettiva richiede quindi un programma di monitoraggio accurato e sistematico della salute della mammella a livello di singolo allevamento.


Obiettivi:
- sviluppare in ogni azienda un piano delle attività che favorisca la pulizia degli animali (aree di riposo e di movimentazione) e una corretta routine di mungitura;- sviluppare in ogni azienda corrette procedure di messa in asciutta in relazione al modello organizzativo specifico e alla disponibilità di spazio da dedicare alle bovine durante la fase di asciutta;
- sviluppare in ogni azienda un sistema di monitoraggio degli agenti patogeni causa di mastite per attuare una strategia di risanamento;
- abituare l’allevatore a registrare le informazioni relative agli eventi patologici della mammella.


Descrizione del servizio:
Le modalità di svolgimento della consulenza si basano sull’utilizzo di una check list per rilevare i dati aziendali, del Bilancio Semplificato (BS) e di rapporti tecnici relativi alla gestione dell’asciutta. Nell’attività di check up, il consulente si avvale della check list per fotografare la realtà aziendale, nonché del bilancio semplificato per la sistematizzazione dei dati economici in continuità con quanto svolto con le consulenze di cui ai precedenti bandi (DGR . n 1940/2018 e n. 1790/2020). Le informazioni raccolte permettono, oltre che di fotografare la realtà aziendale, di confrontare le performance rispetto a quelle di altre imprese. Il consulente analizza insieme all’imprenditore la situazione economica e gestionale, mettendo a fuoco i possibili punti critici o le opportunità da sviluppare. Le attività che il/i consulente/i (zootecnico e veterinario) svolgeranno saranno:
Attività di carattere zootecnico:
- guidare l’allevatore nella consultazione e interpretazione dei report dei controlli funzionali relativi alle bovine da asciugare.
- accompagnare l’allevatore nella registrazione puntuale e precisa dei casi di mastite clinica e possibilmente anche dei casi di mastite non trattati o dei quarti per i quali viene scartato regolarmente il latte perché presentano sempre cellule somatiche elevate.
- valutare con l’allevatore gli spazi dedicati all’asciutta (inizio, fase intermedia e fase finale) per ottimizzarli in funzione della fase di asciutta.
- individuare le strategie alimentari che portino il più rapidamente possibile ad un calo significativo della produzione di latte prima della messa in asciutta.
- controllo dei capezzoli prima della messa in asciutta per valutare la tenuta degli sfinteri.
Attività di carattere veterinario:
- programmare i controlli microbiologici sui campioni di latte.
- in caso di presenza di contagiosi predisporre un piano di risanamento contagiosi.
- contribuire alla selezione delle bovine da trattare con antibiotico alla messa in asciutta.
- piano terapeutico per la mastite clinica e per i casi da trattare con antibiotico in asciutta.
Il percorso dunque promuove la collaborazione tra professionisti di diversa formazione, che vengono inclusi nello svolgimento della consulenza. Durante tutto il periodo previsto per l’esecuzione dell’operazione, l’OC garantisce anche assistenza telefonica all’impresa. L’OC assicura in totale cinque visite aziendali.


Output:
- Bilancio semplificato ex ante;
- Check-list asciutta selettiva;
- n. 5 rapporti tecnici di visita aziendale.

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